Pulire la Lavatrice con Candeggina a 90° in Sicurezza

Senti quell’odore di umido che non se ne va, anche dopo un lavaggio? O forse hai notato quelle fastidiose macchioline nere che si annidano nella guarnizione dell’oblò. Sono problemi comuni, e la tentazione di usare la “soluzione finale” – un ciclo a 90 gradi con candeggina – è forte.

È una mossa efficace, non c’è dubbio. Ma è anche un’arma potente che, se usata male, rischia di danneggiare il tuo elettrodomestico.

Niente panico. Sei nel posto giusto. In questa guida non ti dirò solo come fare un lavaggio igienizzante con candeggina, ma ti spiegherò come farlo in totale sicurezza, proteggendo la tua lavatrice e ottenendo un risultato impeccabile.

Candeggina a 90°: Sì, Ma con Cautela. Analisi Rischi e Benefici

Prima di versare la candeggina nel cassetto, fermiamoci un attimo. È fondamentale capire perché questa soluzione funziona e quali sono i suoi limiti.

I Benefici sono innegabili:

  • Potere Igienizzante Imbattibile: La combinazione di alta temperatura e cloro attivo è letale per batteri, muffe e funghi, le principali cause dei cattivi odori.
  • Azione Sbiancante: Rimuove le macchie ostinate e l’ingiallimento dal cestello e dalle tubature.
  • Eliminazione dei Residui: Scioglie i residui di detersivo e ammorbidente che creano un biofilm maleodorante.

Ora, parliamo dei Rischi (perché la fiducia è importante):

Usare questo trattamento troppo spesso o in modo scorretto può portare a conseguenze spiacevoli.

  • Usura delle Guarnizioni: Il cloro è aggressivo. A lungo andare, può seccare e indebolire la guarnizione in gomma dell’oblò, causando crepe e perdite. Soprattutto sui modelli più datati.
  • Danno alle Parti Metalliche: Anche se il cestello in acciaio inox è resistente, un’esposizione frequente e concentrata alla candeggina potrebbe, nel tempo, intaccare altre componenti metalliche interne meno nobili.
  • Odore Persistente: Un dosaggio eccessivo può lasciare un forte odore di cloro nella lavatrice, che rischia di trasferirsi ai primi bucati successivi.

Quindi, qual è il verdetto? Il lavaggio con candeggina a 90° è un eccellente trattamento d’urto, da riservare a situazioni critiche e non come manutenzione ordinaria.

La Procedura Sicura Passo-Passo

Se hai deciso che la tua lavatrice ha bisogno di questa pulizia profonda, segui questi passaggi. Ti guido io, non puoi sbagliare.

Prima di Iniziare: Preparazione e Sicurezza

La sicurezza prima di tutto. La candeggina è un prodotto chimico potente.

  • Ventila la stanza: Apri una finestra nel locale lavanderia o in bagno.
  • Usa i guanti: Proteggi sempre le mani quando maneggi la candeggina pura.

Il Dosaggio Perfetto: Quanta Candeggina Usare (e Dove Metterla)

L’errore più comune è esagerare, pensando “più ne metto, più pulisce”. Sbagliato.

La dose corretta è 1 bicchiere di plastica (circa 150 ml) di candeggina tradizionale (quella a base di ipoclorito di sodio, la classica “bianca”). Non di più.

Dove metterla? Versala direttamente nella vaschetta della candeggina, quella solitamente contrassegnata dal simbolo Cl. Se la tua lavatrice non ha uno scomparto apposito, puoi versarla nella vaschetta del prelavaggio. Questo permette alla lavatrice di diluirla e distribuirla gradualmente durante il ciclo.

Avviare il Ciclo Corretto: 90° Cotone, a Vuoto

La lavatrice deve essere completamente vuota. Nessun capo all’interno.

Seleziona il programma Cotone a 90°C.

Perché proprio questo? Perché è il ciclo più lungo ed energico, garantendo che l’acqua calda e la candeggina raggiungano ogni angolo del cestello e delle tubature, massimizzando l’azione igienizzante.

Il Risciacquo Extra: Il Segreto Spesso Dimenticato

Ecco il passaggio che molti saltano, ma che fa tutta la differenza. Una volta terminato il ciclo a 90°, avvia un ciclo di solo risciacquo (sempre a vuoto).

Questo serve a due scopi fondamentali:

  • Elimina ogni residuo di candeggina dalla macchina.
  • Porta via l’odore pungente di cloro.

A fine ciclo, lascia l’oblò e il cassetto dei detersivi aperti per far asciugare perfettamente l’interno.

Non Solo il Cestello: La Guida alla Pulizia Completa

Il lavaggio a vuoto lavatrice è il cuore del processo, ma per un’igiene totale devi dedicare attenzione anche ad altri tre punti critici.

La Guarnizione: Come Eliminare la Muffa Nera

È qui che la muffa ama proliferare. Dopo il ciclo a 90°, ispeziona la piega della gomma. Se vedi ancora dei residui neri, armati di un panno in microfibra imbevuto in una soluzione di acqua e candeggina (o acqua ossigenata) e strofina con delicatezza. Poi risciacqua con un panno pulito e umido.

Il Filtro di Scarico: Il Nemico Nascosto dei Cattivi Odori

Si trova di solito in basso, dietro un piccolo sportello. Metti uno straccio a terra, svitalo (uscirà un po’ d’acqua, è normale) e puliscilo sotto l’acqua corrente. Troverai capelli, monete, bottoni e un accumulo di sporcizia che è una delle principali fonti di puzza di lavatrice.

Il Cassetto dei Detersivi: Rimuovere Incrostazioni e Residui

Estrai completamente il cassetto e immergilo in acqua calda. Usa un vecchio spazzolino per rimuovere tutti i residui di detersivo e ammorbidente, che con il tempo ammuffiscono. Non dimenticare di pulire anche il vano in cui si inserisce il cassetto!

Alternative alla Candeggina: Aceto, Bicarbonato e Acido Citrico a Confronto

Ma la candeggina è l’unica opzione? Assolutamente no. Esistono alternative più “dolci”, ideali per una manutenzione regolare. Vediamo un rapido confronto.

Prodotto Efficacia Igienizzante Efficacia Anti-Calcare Rischi per la Lavatrice Costo Indicativo
Candeggina Molto Alta (Shock) Bassa Alto (se usata spesso) Basso
Aceto Bianco Media Buona Basso (ma può usurare le gomme nel lungo periodo) Basso
Acido Citrico Bassa Molto Alta Bassissimo Medio
Bicarbonato Bassa (Deodorante) Bassa Inesistenti Basso

In pratica: usa la candeggina per le emergenze, l’acido citrico per combattere il calcare e l’aceto/bicarbonato per una pulizia deodorante più frequente.

E Adesso? Cosa Fare Subito Dopo la Pulizia Profonda

Ok, la tua lavatrice ora brilla ed è perfettamente igienizzata. Ma prima di lavare il tuo maglione preferito, c’è un ultimo consiglio.

Fai un lavaggio di “sacrificio”.

Scegli un carico di asciugamani bianchi, strofinacci da cucina o lenzuola vecchie e avvia un normale ciclo di lavaggio. Questo ti darà la certezza assoluta che non ci siano residui di candeggina pronti a macchiare i tuoi capi colorati o delicati.

FAQ: Le Vostre Domande sulla Manutenzione della Lavatrice

Quanta candeggina per pulire la lavatrice?

La dose consigliata è di circa 150 ml (un bicchiere di plastica). Usarne di più non aumenta l’efficacia e incrementa solo i rischi.

Posso usare candeggina delicata a 90 gradi?

Puoi, ma l’efficacia sarà molto inferiore. La candeggina delicata (a base di perossido di idrogeno) è meno aggressiva ma anche meno potente come igienizzante contro muffe e batteri ostinati rispetto alla candeggina classica al cloro.

Cosa succede se mescolo candeggina e aceto?

NON FARLO MAI. La miscela di candeggina (ipoclorito di sodio) e aceto (acido acetico) sprigiona cloro gassoso, un gas tossico e molto pericoloso se inalato. Non mescolare mai la candeggina con altri prodotti per la pulizia, specialmente acidi o ammoniaca.

AVVERTENZA SICUREZZA

Mescolare candeggina e aceto (o altri acidi) è estremamente pericoloso. Non tentare mai di creare “super-detergenti” fai-da-te.

Ogni quanto dovrei fare questo tipo di pulizia?

Questo trattamento d’urto andrebbe fatto solo al bisogno, quando noti odori persistenti o muffa visibile. Per una manutenzione lavatrice ordinaria, è sufficiente un lavaggio a vuoto a 60°C una volta al mese, magari con acido citrico o un prodotto specifico.

Conclusione: Una Lavatrice Pulita Dura più a Lungo

Seguendo questa guida, hai imparato a usare uno strumento potente come la candeggina in modo intelligente e sicuro. Una corretta manutenzione non solo ti garantisce un bucato più pulito e profumato, ma allunga significativamente la vita del tuo elettrodomestico.

Ma se, nonostante una pulizia impeccabile, i cattivi odori tornano prepotenti, i problemi persistono o la tua lavatrice ha ormai fatto il suo tempo, potrebbe essere il segnale che è arrivato il momento di guardare oltre. I modelli moderni, dotati di programma di auto-pulizia o guarnizione antibatterica, sono progettati proprio per minimizzare questi problemi.